emergenzeChi è che non conosce la mitica canzone dei Beatles, ‘Help’? Ebbene, quello che a noi potrebbe aiutare ora è saper riconoscere alcune delle più comuni emergenze mediche che dà il potere di salvare vite umane. Oggi vorrei brevemente attirare la vostra attenzione ad alcune condizioni nelle quali avere sangue freddo è un prerequisito.

1. Infarto del miocardio: è una delle più comuni malattie cardiovascolari che ha il potere di seminare molte vittime ogni giorno.
a. Prevenzione: avere uno stile di vita sano, dieta adeguata, esercizio fisico ogni giorno (bastano anche soli 30 min di esercizio fisico giornaliero; anche una passeggiata a ritmo sostenuto potrebbe andar bene), controlli periodici del colesterolo e trigliceridi e controllo dell’obesità (ne volete sapere di più? Leggetelo qui ).
b. Come si presenta: dolore intenso a livello toracico di tipo costrittivo. Possibile dolore anche a livello del braccio sinistro, del mento, della regione dello stomaco.
c. Complicanze: è una condizione che può essere mortale. Fra le varie condizioni che possono portare a morte c’è l’arresto cardiocircolatorio: la persona potrebbe perdere conoscenza di fronte a voi.
d. Cosa fare?: voi avete la possibilità di aiutare queste persone. Ai primi sintomi di dolore toracico intenso e insopportabile, subito recarsi al più vicino ospedale, preferibilmente in ambulanza. In caso di arresto cardiocircolatorio attuare un massaggio cardiaco BLSD (Breath Life Support).
e. Dove imparare?: è molto importante imparare ad attuare correttamente questa semplice procedura salvavita. Guardate dove è il corso BLSD più vicino a voi! http://www.heartitalia.it/

2. Ictus: è una condizione che può portare a danni irreversibili a livello cerebrale.
a. Prevenzione: è sempre una malattia cardiovascolare, perciò vale lo stesso tipo di prevenzione di cui abbiamo parlato sopra.
b. Come si presenta: improvvisa incapacità di parlare (la sensazione è che anche si vuole parlare non ci si riesce), riduzione della vista senza dolore a livello di un unico occhio, sensazione di perdita della forza a livello di un lato del corpo (senza dolore) o riduzione della sensibilità allo stesso livello, abbassamento dell’angolo del labbro da un solo lato.
c. Complicanze: c’è uno spettro di complicanze associate all’ictus. A parte i danni irreversibili a livello del cervello, esse possono culminare con la morte della persona.
d. Cosa fare?: riconoscere le sensazioni che vi sono riferite dalla persona. Immediatamente portare la persona all’ospedale più vicino, preferibilmente ad un ospedale maggiore che contenga una ‘stroke unit’.

3. Anafilassi: è una forma di allergia molto grave che nel giro di pochi minuti può portare a morte per asfissia.
a. Prevenzione: Stare molto attenti e conoscere le proprie allergie ad alimenti, farmaci, veleno di api ed altri imenotteri ecc. Se si è fortemente allergici, portare sempre con sé una Epipen®. Sarebbe giusto chiedere al proprio allergologo di fiducia se questo è il caso che fa per voi e, specialmente, fondamentale è saperla usare in caso di necessità.
b. Come si presenta: C’è uno spettro di manifestazioni correlate che vanno dalla comparsa di piccoli rialzamenti pruriginosi (pomfi) a livello cutaneo fino a chiusura della glottide (per edema della glottide) con asfissia e shock cardiovascolare. Possono anche comparire edema (ingrandimento) di labbra, palpebre, vomito e diarrea. Una forma particolare di anafilassi che potrebbe non essere conosciuta prima che avvenga è l’anafilassi post esercizio fisico. Si presenta quando, subito dopo aver mangiato, la persona esegue esercizio fisico. È presente specialmente nei giovani e può essere fatale. Perciò in caso di dubbio, non eseguire esercizio fisico per almeno 3h dopo aver mangiato.
c. Cosa fare?: Riconoscere i sintomi. Nel caso di anafilassi da esercizio fisico, interrompere immediatamente l’esercizio fisico. In caso di anafilassi allergica utilizzare l’Epipen. In entrambi i casi portare il paziente il più velocemente possibile all’ospedale.

4. Asma: è una condizione caratterizzata da una vera e propria chiusura delle vie aeree (broncospasmo) che provoca grave difficoltà a respirare. Si può arrivare a fasi molto gravi che possono culminare con l’asfissia. Spesso compare in pazienti allergici.
a. Prevenzione: riconoscere di essere asmatico e portare sempre con sé un inalatore. Consultare uno pneumologo è fondamentale per l’instaurazione di una terapia di successo.
b. Come si presenta: difficoltà severa a respirare. Può esordire in seguito all’esposizione ad allergeni inalatori (per esempio pollini ecc), in seguito a esercizio fisico intenso oppure in seguito a esposizione ad aria molto fredda. Un tipo particolare di asma è quella ‘da aspirina’. Anche se i meccanismi che predispongono alla comparsa di questo tipo di asma sono diversi, la sintomatologia è la stessa. Quindi, se dopo assunzione di aspirina dovessero comparire sintomi respiratori è necessario pensare a questa possibilità.
c. Complicanze: possibile aggravamento dei sintomi se senza trattamento. Nei casi più gravi si arriva al rischio di morte.
d. Cosa fare?: Utilizzare l’inalatore. In questo caso importantissima è la prevenzione.
Come dice il detto “sapere è potere”. In questo caso abbiamo il potere di salvare delle vite umane, ma ne abbiamo anche il dovere. Senza sapere non saremmo in grado di riconoscere molte condizioni nelle quali un nostro intervento, anche se piccolo, potrebbe realmente fare la differenza. Ecco perché vi invito caldamente a prendere parte ad un corso BLSD (il link per gli interessati è sopra).

Per  ulteriori informazioni non esitate a contattare la Dott. Mary Choorikaprayil su mary.choo@anddos.com

Si ricorda che questo articolo è stato scritto solo per sensibilizzare il lettore a questi argomenti ed a puro scopo informativo. Per qualsiasi evenienza è necessario sempre contattare un medico.

Mary Choorikaprayil è nata e cresciuta in India, si è trasferita in Italia e ha completato i suoi studi in medicina presso l’Università “Sapienza” di Roma. E’ specializzata in Omeopatia, Medicina Funzionale, Lavaggio Energetico emozionale. Dal febbraio 2016 collabora con il settore Salute di Anddos e risponde a dubbi, curiosità e domande sulla medicina alternativa.

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Fonte: ANDDOS